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	<title>adolescenza Archivi - Players</title>
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	<title>adolescenza Archivi - Players</title>
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		<title>L&#8217;altra biblioteca: I ragazzi terribili — Jean Cocteau</title>
		<link>https://www.playersmagazine.it/2021/01/15/laltra-biblioteca-i-ragazzi-terribili-jean-cocteau/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[Cecilia Manfredi]]></dc:creator>
		<pubDate>Fri, 15 Jan 2021 06:50:21 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Articoli]]></category>
		<category><![CDATA[Libri]]></category>
		<category><![CDATA[adolescenza]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>&#160; Quello che state per leggere è il nuovo appuntamento con L’altra biblioteca, la newsletter letteraria di Cecilia Manfredi. Qui &#8230; </p>
<p>L'articolo <a href="https://www.playersmagazine.it/2021/01/15/laltra-biblioteca-i-ragazzi-terribili-jean-cocteau/">L&#8217;altra biblioteca: I ragazzi terribili — Jean Cocteau</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.playersmagazine.it">Players</a>.</p>
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										<content:encoded><![CDATA[
<h1>&nbsp;</h1>
<p style="text-align: center;"><em>Quello che state per leggere è il nuovo appuntamento con <a href="https://www.instagram.com/laltrabiblioteca/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">L’altra biblioteca</a>, la newsletter letteraria di <a href="https://twitter.com/neon_reprise" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Cecilia Manfredi</a>. Qui su&nbsp;<strong>Players</strong>&nbsp;pubblichiamo <a href="https://www.playersmagazine.it/2020/12/31/laltra-biblioteca-natalia-fausta-cialente/" target="_blank" rel="noopener">il dispaccio precedente</a> in occasione dell’arrivo del nuovo nelle caselle degli abbonati. Per leggere in anteprima ogni nuovo dispaccio de L’altra biblioteca potete iscrivervi cliccando&nbsp;<a href="https://tinyletter.com/Laltrabiblioteca" target="_blank" rel="noopener noreferrer">qui</a>.</em></p>
<p style="text-align: center;">***</p>
<h1>I ragazzi terribili — Jean Cocteau</h1>
<h3>Rizzoli; traduzione di Giovanni Fattorini.</h3>
<p><br>Il cortile del prestigioso liceo Condorcet si è trasformato in <a href="https://www.amazon.it/gp/product/881710616X/ref=as_li_tl?ie=UTF8&amp;camp=3414&amp;creative=21718&amp;creativeASIN=881710616X&amp;linkCode=as2&amp;tag=playersmag-21&amp;linkId=249a96bb4704bd0c1f43f0e16b86fcb2" target="_blank" rel="noopener">un teatro bellico</a>: gli studenti giocano a una battaglia di palle di neve. Paul cerca Dargelos, che ama, chiedendo sue notizie ai primi feriti; lo troverà poco dopo, quando sarà proprio Dargelos a lanciargli una palla in pieno petto, provocandogli uno svenimento. Perdere i sensi per così poco? Gérard, che soccorre Paul, rivela al vicepreside il segreto letale dell&#8217;arma: un cuore di pietra.</p>
<blockquote>
<p>«Ho ricevuto una palla di neve in pieno petto.»<br>«Non ci si sente male per questo.»<br>«Non ho ricevuto nient&#8217;altro.»<br>«Il suo compagno sostiene che quella palla nascondeva una pietra.»<br>Il ferito vide che Dargelos alzava le spalle.<br>«Gérard è matto» disse. «Tu sei matto. Quella palla di neve era una palla di neve. Stavo correndo, devo aver avuto una congestione.»</p>
</blockquote>
<p>Dargelos piace agli insegnanti (&#8220;i privilegi della bellezza sono immensi&#8221;, ci ricorda il narratore, &#8220;essa agisce anche su coloro che non la constatano&#8221;) e, in più, la sua vittima lo difende:<strong> il giovane teppista viene lasciato andare.</strong> Paul, troppo debole, verrà riportato a casa in automobile da Gérard, ed è in quel lugubre appartamento che conosciamo Élisabeth, la sorella di Paul, il terzo dei personaggi principali di questo breve romanzo scritto da Jean Cocteau tra il 1928 e il 1929 in soli diciassette giorni, mentre si disintossicava dall&#8217;oppio.&nbsp;</p>
<p>I due fratelli sono accomunati da una grande somiglianza fisica, accentuata dall&#8217;età: Paul ha quattordici anni ed Élisabeth sedici. Nel <a href="https://mubi.com/it/films/les-enfants-terribles" target="_blank" rel="noopener">film diretto dal grande Jean-Pierre Melville</a>, hanno i volti di Édouard Dermit e Nicole Stéphane: la dolcezza dei tratti di Paul e&nbsp;<span class="markmvqp9qurb" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">l&#8217;</span>austerità dell&#8217;architettura ossea di Élisabeth sottolineano <strong>la loro androginia, uno dei temi fondamentali del romanzo.</strong> La fotografia di Dargelos che Paul conserva rappresenta il ragazzo&nbsp;<em>en travesti</em>, mentre interpreta la protagonista del dramma<em>&nbsp;Atalia</em>&nbsp;di Jean Racine,&nbsp;<span class="markmvqp9qurb" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">l&#8217;</span>ultimo scritto dal grande tragediografo francese per le ragazze del pensionato di Saint-Cyr, che accoglieva le figlie della nobiltà impoverita. Così come la precedente&nbsp;<em>Esther</em>, anche<em>&nbsp;Atalia</em>, che comprende personaggi maschili e femminili, era interpretata da un cast composto per intero da educande.</p>
<p><a href="https://www.amazon.it/gp/product/881710616X/ref=as_li_tl?ie=UTF8&amp;camp=3414&amp;creative=21718&amp;creativeASIN=881710616X&amp;linkCode=as2&amp;tag=playersmag-21&amp;linkId=249a96bb4704bd0c1f43f0e16b86fcb2" rel="attachment wp-att-43314"><img data-recalc-dims="1" fetchpriority="high" decoding="async" data-attachment-id="43314" data-permalink="https://www.playersmagazine.it/2021/01/15/laltra-biblioteca-i-ragazzi-terribili-jean-cocteau/i-ragazzi-terribili-cover/" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?fit=862%2C1305&amp;ssl=1" data-orig-size="862,1305" data-comments-opened="1" data-image-meta="{&quot;aperture&quot;:&quot;0&quot;,&quot;credit&quot;:&quot;&quot;,&quot;camera&quot;:&quot;&quot;,&quot;caption&quot;:&quot;&quot;,&quot;created_timestamp&quot;:&quot;0&quot;,&quot;copyright&quot;:&quot;&quot;,&quot;focal_length&quot;:&quot;0&quot;,&quot;iso&quot;:&quot;0&quot;,&quot;shutter_speed&quot;:&quot;0&quot;,&quot;title&quot;:&quot;&quot;,&quot;orientation&quot;:&quot;0&quot;}" data-image-title="I ragazzi terribili cover" data-image-description="" data-image-caption="" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?fit=198%2C300&amp;ssl=1" data-large-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?fit=676%2C1024&amp;ssl=1" class="aligncenter wp-image-43314" src="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?resize=396%2C600&#038;ssl=1" alt="I ragazzi terribili" width="396" height="600" srcset="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?w=862&amp;ssl=1 862w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?resize=198%2C300&amp;ssl=1 198w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?resize=676%2C1024&amp;ssl=1 676w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/I-ragazzi-terribili-cover.jpg?resize=768%2C1163&amp;ssl=1 768w" sizes="(max-width: 396px) 100vw, 396px" /></a></p>
<p>Paul viene considerato troppo fragile per poter proseguire la scuola, uno sviluppo che Élisabeth accoglie con gioia; Gérard, affascinato tanto dal fratello quanto dalla sorella, si lascia trascinare nel loro mondo. <strong>E il loro mondo è la loro stanza, un giardino di pigrizia circondato da un fiume di oblio,</strong> dove ogni volta viene accolto da scherzi manipolatori, litigi, disordine. Paul ed Élisabeth hanno perfino inventato il &#8220;gioco&#8221;, termine con il quale descrivono la loro capacità di estraniarsi dalla situazione circostante in modo da raggiungere un completo distacco dalla realtà.<br><span class="markmvqp9qurb" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">L&#8217;</span>esterno non riesce a penetrare nella stanza in modo serio e durevole: nemmeno la morte della madre inferma, il loro unico genitore, scalfisce a lungo i due angeli tremendi, che continuano a condividere la stessa camera, accuditi da una vecchia cameriera bretone, dal medico che aveva curato la madre e da Gérard.</p>
<blockquote>
<p>Un giudice probo avrebbe trovato complicati Élisabeth e Paul, avrebbe messo in causa&nbsp;<span class="markmvqp9qurb" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">l&#8217;</span>eredità di una zia demente e di un padre alcoolizzato. Complicati lo erano senza dubbio, al pari di una rosa, e, agli occhi di un tal giudice, come la stessa complicazione.</p>
</blockquote>
<p>Durante una vacanza al mare (finanziata dallo zio di Gérard, orfano e dunque unico amatissimo nipote), la <strong>stupidità adolescenziale dei loro giochi</strong> si intensifica: la sfida è rubare oggetti inutili, per esempio un annaffiatoio. Più che&nbsp;<em>terribles</em>,<em>&nbsp;les enfants</em>&nbsp;in questa fase sono proprio insopportabili.</p>
<p>Con il tempo, la stabilità esemplare del numero tre entra in crisi. Élisabeth, ormai vicina alla maggiore età, decide di trovare un lavoro e inizia a lavorare come modella in un negozio di abiti femminili. Questa sortita nel mondo le permette di conoscere due persone: Agathe, che contribuisce alla rottura definitiva dell&#8217;equilibrio — a raccomandarla, <strong>la sua perturbante similarità fisica con Dargelos vestito da fanciulla</strong>; Michael, invece, è un ricco americano, che rimane sulla scena il tempo sufficiente a sposare Élisabeth e ad assicurare un futuro finanziariamente solido a lei e a suo fratello.</p>
<p>La magia della stanza si trasferisce nella villa della giovane e ricca vedova, ma sono passati gli anni. La vitalità sregolata e la sensazione di infinite possibilità hanno fatto il loro tempo: <strong>è necessario vivere, entrare nella società, forse addirittura fare come tutti gli altri.</strong> Bisogna agire in fretta, bilanciare le personalità, ingannare tutti per non dover perdere nessuno.<br>Non c&#8217;è ombra di stupefacenti nell&#8217;intero romanzo. Tuttavia <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Jean_Cocteau" target="_blank" rel="noopener">Cocteau scrive</a>, anticipando un celebre aforisma di Salvador Dalí:</p>
<blockquote>
<p>Niente la preoccupava e mai ebbe timore che i suoi amici si dessero alle droghe, perché essi agivano sotto&nbsp;<span class="markmvqp9qurb" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">l&#8217;</span>influenza di una droga naturale, gelosa, e prendere delle droghe, per loro, sarebbe stato come mettere bianco su bianco, nero su nero.<br>Tuttavia, capitava loro di essere in preda al delirio; una febbre rivestiva la camera di specchi deformanti. Allora Agathe si rabbuiava, si domandava se, pur essendo naturale, la droga misteriosa non sarebbe stata esigente quanto le altre, e se ogni droga non conducesse infine ad asfissiarsi con il gas.<br>Una riduzione di zavorra, una ripresa di equilibrio, scacciavano i suoi dubbi, la rassicuravano.<br>Ma la droga esisteva. Élisabeth e Paul portavano nel sangue fin dalla nascita questa sostanza favolosa.</p>
</blockquote>
<p><a href="https://www.amazon.it/gp/product/881710616X/ref=as_li_tl?ie=UTF8&amp;camp=3414&amp;creative=21718&amp;creativeASIN=881710616X&amp;linkCode=as2&amp;tag=playersmag-21&amp;linkId=249a96bb4704bd0c1f43f0e16b86fcb2" target="_blank" rel="noopener"><span class="markmvqp9qurb" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">L&#8217;</span>inizio immacolato</a> de&nbsp;<em>I ragazzi terribili</em>,&nbsp;una guerra di ragazzini combattuta con la neve, si dipana in <strong>atmosfere eteree perfette</strong> per occultare la melodia sinistra di un duo ammaliante che, con mezzi da adulti, finirà per condannarsi da solo al silenzio.</p>
<p style="text-align: center;"><em>***</em></p>
<p style="text-align: center;"><em>Per leggere in anteprima i prossimi dispacci de L’altra biblioteca, nella versione completa di Panorami<strong>&nbsp;</strong>(ovvero: quali altre opere sono venute in mente a Cecilia leggendo questo libro?), potete iscrivervi alla newsletter cliccando&nbsp;<a href="https://tinyletter.com/Laltrabiblioteca" target="_blank" rel="noopener noreferrer">qui</a>. Potete trovare <strong><span style="color: #1a5145;"><span class="markq6i258tl7" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">L&#8217;</span><span class="marknrnchbhaj" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">altra</span>&nbsp;<span class="mark85epizeib" data-markjs="true" data-ogac="" data-ogab="" data-ogsc="" data-ogsb="">biblioteca</span></span></strong>&nbsp;su&nbsp;<a href="http://mail01.tinyletterapp.com/Laltrabiblioteca/l-altra-biblioteca-natalia/18493262-www.instagram.com/laltrabiblioteca?c=c47633f0-8c5c-4fb6-9921-f6f20666eefc" target="_blank" rel="noopener noreferrer" data-auth="NotApplicable">Instagram</a> e Cecilia su <a href="http://mail01.tinyletterapp.com/Laltrabiblioteca/l-altra-biblioteca-natalia/18493266-twitter.com/neon_reprise?c=c47633f0-8c5c-4fb6-9921-f6f20666eefc" target="_blank" rel="noopener noreferrer" data-auth="NotApplicable">Twitter</a>.</em></p>
<br><br>
<div class="su-note"  style="border-color:#9fd6dc;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><div class="su-note-inner su-u-clearfix su-u-trim" style="background-color:#b9f0f6;border-color:#ffffff;color:#333333;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><center><strong>Players</strong> è un progetto gratuito.<br><br>Se ti piace quello che facciamo, puoi supportarci (o offrirci una birra) comprando musica, giochi, libri e film tramite i link <a href="http://www.amazon.it/b?_encoding=UTF8&#038;camp=3370&#038;creative=23322&#038;linkCode=ur2&#038;node=412603031&#038;site-redirect=&#038;tag=playemagaz-21" target="_blank" class="lt_ns">Amazon</a> che trovi negli articoli, senza nessun costo aggiuntivo.<br><br>Grazie!</center></div></div><p>L'articolo <a href="https://www.playersmagazine.it/2021/01/15/laltra-biblioteca-i-ragazzi-terribili-jean-cocteau/">L&#8217;altra biblioteca: I ragazzi terribili — Jean Cocteau</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.playersmagazine.it">Players</a>.</p>
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		<title>La Vita Bugiarda degli Adulti: le menzogne che pavimentano la crescita</title>
		<link>https://www.playersmagazine.it/2019/12/03/elena-ferrante-la-vita-bugiarda-degli-adulti-recensione/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[Mara Ricci]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 03 Dec 2019 05:20:01 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Articoli]]></category>
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		<category><![CDATA[adolescenza]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Quella dell’adolescenza è una twilight zone a tutti gli effetti segnata com&#8217;è da turbamenti, sentimenti ed emozioni difficilmente decifrabili e &#8230; </p>
<p>L'articolo <a href="https://www.playersmagazine.it/2019/12/03/elena-ferrante-la-vita-bugiarda-degli-adulti-recensione/">La Vita Bugiarda degli Adulti: le menzogne che pavimentano la crescita</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.playersmagazine.it">Players</a>.</p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>Quella dell’adolescenza è una <em>twilight zone</em> a tutti gli effetti segnata com&#8217;è da turbamenti, sentimenti ed emozioni difficilmente decifrabili e spesso in contrasto tra loro, unitamente a una costante, ma al tempo stesso guardinga, voglia di crescere.  E se i ragazzi sono preda del loro stesso disorientamento, il mondo esterno si relaziona con loro in modo contraddittorio: i ragazzi vengono giudicati ormai grandi per alcuni versi, ancora troppo giovani sotto altri, e invariabilmente è l’adulto di turno, sia esso genitore, insegnante, conoscente, a decidere quando si ricade in un caso, quando nell&#8217;altro.</p>
<p>Gli anni della scuola superiore sono quindi segnati da un<em> maeltrom</em> di emozioni ed esperienze difficilmente gestibili, soprattutto quelle appartenenti alla sfera sessuale, e a questa situazione di instabilità si aggiunge la persistente e costante consapevolezza che <em>in qualche modo</em> si è sul punto di diventare adulti. Ma come e perdendo cosa nel mentre? Il passaggio emotivo e psicologico avviene in modo diverso, unico e personale per ogni adolescente, e chi adulto lo è già non sempre è equipaggiato per essere il miglior esempio possibile.</p>
<p>Per Giovanna, la protagonista del libro, il passaggio tra un prima e un dopo è segnato dal momento in cui per la prima volta i genitori smettono di essere ai suoi occhi la coppia perfetta a cui guardare con ammirazione, il modello a cui aspirare, diventando al contrario tutto ciò che genera rifiuto all&#8217;idea di diventare adulti.</p>
<p><img data-recalc-dims="1" decoding="async" data-attachment-id="39633" data-permalink="https://www.playersmagazine.it/2019/12/03/elena-ferrante-la-vita-bugiarda-degli-adulti-recensione/ferrante-4/" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?fit=1677%2C1396&amp;ssl=1" data-orig-size="1677,1396" data-comments-opened="1" data-image-meta="{&quot;aperture&quot;:&quot;1.9&quot;,&quot;credit&quot;:&quot;&quot;,&quot;camera&quot;:&quot;SM-J510FN&quot;,&quot;caption&quot;:&quot;&quot;,&quot;created_timestamp&quot;:&quot;1575209672&quot;,&quot;copyright&quot;:&quot;&quot;,&quot;focal_length&quot;:&quot;3.7&quot;,&quot;iso&quot;:&quot;64&quot;,&quot;shutter_speed&quot;:&quot;0.0014388489208633&quot;,&quot;title&quot;:&quot;&quot;,&quot;orientation&quot;:&quot;6&quot;}" data-image-title="la vita bugiarda degli adulti" data-image-description="" data-image-caption="" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?fit=300%2C250&amp;ssl=1" data-large-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?fit=834%2C694&amp;ssl=1" class="aligncenter size-full wp-image-39633" src="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?resize=834%2C694&#038;ssl=1" alt="" width="834" height="694" srcset="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?w=1677&amp;ssl=1 1677w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?resize=300%2C250&amp;ssl=1 300w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?resize=768%2C639&amp;ssl=1 768w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?resize=1024%2C852&amp;ssl=1 1024w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/ferrante-4-e1646057982392.jpg?resize=1536%2C1279&amp;ssl=1 1536w" sizes="(max-width: 834px) 100vw, 834px" /></p>
<p>Con <em>La Vita Bugiarda degli Adulti</em> <a href="http://www.playersmagazine.it/2018/10/09/lamica-geniale/" target="_blank" rel="noopener">Elena Ferrante</a> torna nella <em>sua</em> Napoli per raccontare la storia di una ragazza, della sua famiglia, e di <strong>quelle menzogne raccontate a sé stessi e agli altri che finiscono per diventare le fondamenta di un&#8217;intera esistenza</strong>, <strong>finché la vita inizia a esigere spiegazioni</strong>. E Ferrante lo fa a suo modo, trascinando il lettore anima e corpo in una storia complessa e stratificata, a tratti cruda, in cui l&#8217;essere donna è ancora prepotentemente al centro della narrazione: le donne di Elena Ferrante, sia ragazze che adulte, sono raccontate con una potenza primordiale, tanto più quando sono accostate a personaggi maschili irrimediabilmente destinati alla pochezza e al tradimento di qualsiasi iniziale aspettativa nei loro confronti.</p>
<p>Giovanna è figlia di una coppia di professori belli e colti che pare sappiano sempre quale sia la cosa giusta da dire o da fare, e la sua crescita si fonda sulla certezza dell&#8217;amore dei genitori e sull&#8217;ammirazione che il padre ha per la bellezza della figlia finché un giorno, proprio una frase del padre  &#8211; &#8220;Sta diventando brutta come Vittoria&#8221; &#8211; pronunciata mentre pensava di essere fuori dalla portata dell&#8217;orecchio della figlia, getta Giovanna nello sconforto.</p>
<p>Sono gli anni in cui l&#8217;aspetto fisico, soprattutto per una ragazza, rappresenta un campo di battaglia in cui si scontrano insicurezza e vanità, aspettative sociali e sentimenti di inadeguatezza. Per Giovanna perdere l&#8217;ammirazione del padre significa perdere un&#8217;identità mai messa in discussione fino a quel momento, ma il vero colpo è l&#8217;essere stata paragonata alla terribile Vittoria, la zia ripudiata dai genitori in quanto paradigma di ignoranza, cattiveria e volgarità. Essere brutta come zia Vittoria suona quindi come qualcosa di ancora peggiore dell&#8217;assenza di grazia fisica, come una condanna a un destino fatto di meschinità e sconvenienza morale. A Giovanna non resta che incontrare per la prima volta questa donna e cercare di capire cosa le riserva il futuro.</p>
<p>Zia Vittoria si rivelerà sorprendente sotto tutti i punti di vista, sia in negativo che in positivo, e mano a mano che si procede nella lettura capiamo, nonostante i giudizi espressi dai vari personaggi, che la donna è tutt&#8217;altro che brutta, è anzi molto avvenente, ma la percezione negativa è dovuta più che alla sgradevolezza di aspetto, all&#8217;abbruttimento dell&#8217;animo, dei modi e del modo di porsi, dovuto a un misto di ignoranza e disperazione. Vittoria è una donna ferina nei sentimenti, totalizzante, dotata di un istinto feroce e assolutamente priva di filtri. Agli occhi del padre di Giovanna, Vittoria rappresenta tutto quello che l&#8217;uomo ha messo alle sue spalle per sempre: miseria, povertà culturale, e quella Napoli <em>bassa</em>, vistosa, rumorosa, spesso sguaiata.</p>
<p><img data-recalc-dims="1" decoding="async" data-attachment-id="39294" data-permalink="https://www.playersmagazine.it/2019/10/29/elena-ferrante-svelati-titolo-copertina-del-romanzo/la-vita-bugiarda-degli-adulti/" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/10/la-vita-bugiarda-degli-adulti.jpg?fit=617%2C960&amp;ssl=1" data-orig-size="617,960" data-comments-opened="1" data-image-meta="{&quot;aperture&quot;:&quot;0&quot;,&quot;credit&quot;:&quot;&quot;,&quot;camera&quot;:&quot;&quot;,&quot;caption&quot;:&quot;&quot;,&quot;created_timestamp&quot;:&quot;0&quot;,&quot;copyright&quot;:&quot;&quot;,&quot;focal_length&quot;:&quot;0&quot;,&quot;iso&quot;:&quot;0&quot;,&quot;shutter_speed&quot;:&quot;0&quot;,&quot;title&quot;:&quot;&quot;,&quot;orientation&quot;:&quot;0&quot;}" data-image-title="la-vita-bugiarda-degli-adulti" data-image-description="" data-image-caption="" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/10/la-vita-bugiarda-degli-adulti.jpg?fit=193%2C300&amp;ssl=1" data-large-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/10/la-vita-bugiarda-degli-adulti.jpg?fit=617%2C960&amp;ssl=1" class="aligncenter wp-image-39294 size-medium" src="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/10/la-vita-bugiarda-degli-adulti.jpg?resize=193%2C300&#038;ssl=1" alt="la vita bugiarda degli adulti" width="193" height="300" srcset="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/10/la-vita-bugiarda-degli-adulti.jpg?resize=193%2C300&amp;ssl=1 193w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/10/la-vita-bugiarda-degli-adulti.jpg?w=617&amp;ssl=1 617w" sizes="(max-width: 193px) 100vw, 193px" /></p>
<p>Giovanna trova però nell&#8217;irruenza viscerale della zia quella sincerità e quella schiettezza di cui non è mai stata destinataria: per la prima volta si sente trattata da <em>adulta</em>, e per la prima volta ha i mezzi, seppure non ancora affinati, per poter guardare oltre l&#8217;apparenza del suo benessere famigliare fino a scoprirne le menzogne e gli atti di dubbia moralità che sono stati necessari ai suoi genitori, ma soprattutto al padre, per raggiungere lo status di piccoli borghesi per bene.</p>
<p>Tra menzogne, drammi famigliari, tradimenti e amicizie che si rompono e si ricompongono su nuove basi, Giovanna deve trovare una sintesi tra la vita a cui pensava di essere destinata, e un corso degli eventi che la portano in un&#8217;altra direzione, verso tutte quelle persone che orbitano nella vita di Vittoria e che ora sono entrate anche nella sua quotidianità.</p>
<p>Il passaggio nell&#8217;età adulta, per Giovanna, avviene infine quando si rende conto di non voler assomigliare a nessuno degli adulti della sua vita.</p>
<p><div class="su-note"  style="border-color:#9fd6dc;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><div class="su-note-inner su-u-clearfix su-u-trim" style="background-color:#b9f0f6;border-color:#ffffff;color:#333333;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><center><strong>Players</strong> è un progetto gratuito.</p>
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<p>Grazie!</center></div></div></p>
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		<title>Ora che sono Nato: sopravvivere all&#8217;adolescenza</title>
		<link>https://www.playersmagazine.it/2019/05/10/ora-che-sono-nato-sopravvivere-alladolescenza/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[Mara Ricci]]></dc:creator>
		<pubDate>Fri, 10 May 2019 05:30:44 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Articoli]]></category>
		<category><![CDATA[Libri]]></category>
		<category><![CDATA[adolescenza]]></category>
		<category><![CDATA[book club]]></category>
		<category><![CDATA[coming of age]]></category>
		<category><![CDATA[consgli di lettura]]></category>
		<category><![CDATA[e/o]]></category>
		<category><![CDATA[edizioni e7o]]></category>
		<category><![CDATA[letture]]></category>
		<category><![CDATA[maurizio fiorino]]></category>
		<category><![CDATA[Recensione]]></category>
		<category><![CDATA[romanzo di formazione]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>L’adolescenza è quel particolare campo di battaglia in cui ogni persona deve difendersi dall’assalto di incertezze, inadeguatezze, timori e ogni &#8230; </p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>L’adolescenza è quel particolare campo di battaglia in cui ogni persona deve difendersi dall’assalto di incertezze, inadeguatezze, timori e ogni tipo di forza che tenta di minare la nascita di un’autoderterminazione fondata su una piena consapevolezza e accettazione di sé. La famiglia dovrebbe essere un alleato in questa battaglia, un porto sicuro, e invece spesso si trasforma in fuoco amico; la scuola dovrebbe essere una terra franca in cui gli adulti e l’istruzione educano ad affrontare le sfide della vita, ma nei fatti è proprio il contesto scolastico a trasformarsi nello scenario di guerra più insidioso e ostile, un terreno che per di più offre il vantaggio tattico a quell&#8217;odioso nemico che va sotto il nome di bullismo.</p>
<p>Ci siamo passati tutti, per qualcuno è stato più semplice, soprattutto per chi è stato favorito da quella creatura mitologica che va sotto il nome di “normalità”, per altri è stato più complesso e, per un ragazzo come Nato, è stato anche doloroso a causa di un’identità che all&#8217;epoca dei fatti narrati veniva brutalmente bollata come “diversità”. Non importa quanto Nato cercasse di dissimulare, mentire e mimetizzarsi appiattendosi sui comportamenti generalmente e genericamente accettati come consoni a un ragazzo della sua età, le sue passioni e aspirazioni erano altre e non contemplavano il calcio, il desiderio di essere un calciatore famoso, e pensare alle ragazze. O meglio, nella vita di Nato c’erano delle ragazze a cui lui pensava intensamente ed erano quelle di <em>Non è La Rai</em> e le Spice Girls ma lui non voleva stare con loro, voleva essere una di loro.</p>
<p><img data-recalc-dims="1" loading="lazy" decoding="async" data-attachment-id="37625" data-permalink="https://www.playersmagazine.it/2019/05/10/ora-che-sono-nato-sopravvivere-alladolescenza/ora-che-sono-nato/" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?fit=1200%2C1867&amp;ssl=1" data-orig-size="1200,1867" data-comments-opened="1" data-image-meta="{&quot;aperture&quot;:&quot;0&quot;,&quot;credit&quot;:&quot;&quot;,&quot;camera&quot;:&quot;&quot;,&quot;caption&quot;:&quot;&quot;,&quot;created_timestamp&quot;:&quot;0&quot;,&quot;copyright&quot;:&quot;&quot;,&quot;focal_length&quot;:&quot;0&quot;,&quot;iso&quot;:&quot;0&quot;,&quot;shutter_speed&quot;:&quot;0&quot;,&quot;title&quot;:&quot;&quot;,&quot;orientation&quot;:&quot;0&quot;}" data-image-title="ora che sono nato" data-image-description="" data-image-caption="" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?fit=193%2C300&amp;ssl=1" data-large-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?fit=658%2C1024&amp;ssl=1" class="alignnone wp-image-37625 size-full" src="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?resize=834%2C1298" alt="ora che sono nato" width="834" height="1298" srcset="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?w=1200&amp;ssl=1 1200w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?resize=193%2C300&amp;ssl=1 193w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?resize=768%2C1195&amp;ssl=1 768w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/05/ora-che-sono-nato.jpg?resize=658%2C1024&amp;ssl=1 658w" sizes="auto, (max-width: 834px) 100vw, 834px" /></p>
<p>Fortunato Goldino, detto Nato, nasce negli anni &#8217;80 in Calabria ed è il terzo e più piccolo figlio di Concetta e Giuseppe. La mamma è una donna frustrata e insoddisfatta che trasforma il suo vittimismo in acrimonia rivolta in particolare verso il marito. Il padre è un uomo estremamente superstizioso che delega la propria fortuna nella vita ad atti e gesti scaramantici. Il fratello è balbuziente, sua sorella una mitomane con manie di grandezza. Con queste premesse Nato fatica a trovare posto nella sua famiglia ancora prima che nella vita non solo perché non si sente compreso, ma perché nota che la sua famiglia sembra aver conosciuto un prima e un dopo e l’evento che ha funzionato da discrimine pare essere stata proprio la sua nascita: prima del suo arrivo le foto e i ricordi condivisi restituiscono l’idea di una famiglia prospera, attiva, con il buon umore quale nota dominante, dopo il suo arrivo però si sono estinti i momenti conviviali, sono sparite vacanze e attività comuni, le finanza si sono ristrette, i genitori si ritrovano ciclicamente sul punto di divorziare, e a queste condizioni il nome scelto da suo padre per Nato sembra solo l’ultima delle beffe.</p>
<p>Nato è l’adolescente che sente in sé la spinta a venire fuori, a presentarsi al mondo e farsi accettare per come è, ma al contempo viene portato a chiudersi in sé stesso perché quell&#8217;accettazione sembra possibile solo a costo di rispondere ad aspettative inesorabilmente cristallizzate nel pregiudizio. La vita quotidiana famigliare è puntellata da rancori e incomprensioni, e più in generale gli adulti sono inadeguati ed egoisti, presi dal loro piccolo mondo fatto di invidie, mezzucci e meschinità e il bullismo dei ragazzi è una diretta emanazione di di una società che insegna subito, con il cattivo esempio, a schermarsi attraverso l’aggressività.</p>
<p>Nato non ha modelli di riferimento e soprattutto non ha confidenti ma, come in tante altre storie di formazione, arriva un’estate diversa da tutte le altre e per Nato l’amicizia estiva con Dimitri diventa la prima occasione di essere guardato e amato per quello che è. Grazie al suo nuovo amico Nato può condividere finalmente la sua passione per le Spice Girls che lungo l’arco del romanzo assurgono quasi al ruolo simbolico di fate madrine del protagonista. Dimitri dimostra che il coraggio di affermare se stessi è possibile: non indolore, semplice o immediato, ma possibile.</p>
<p>In una Calabria suggerita più che mostrata, tra pellegrinaggi alla volta di San Giovanni Rotondo, e prime brucianti cotte adolescenziali, Maurizio Fiorino firma con <a href="https://www.amazon.it/gp/product/B07NVT7MQ8/ref=as_li_tl?ie=UTF8&amp;camp=3414&amp;creative=21718&amp;creativeASIN=B07NVT7MQ8&amp;linkCode=as2&amp;tag=playemagaz-21&amp;linkId=cc7a1bb7c8692a49a0e3d3e7dba5d9cd" target="_blank" rel="noopener"><em>Ora che sono Nato</em></a> un romanzo di formazione in cui l’ironia involontaria dei protagonisti alimenta un dramma famigliare e umano che percepiamo sempre sul punto di esplodere, ma soprattutto rappresenta con intelligenza e leggerezza il percorso a ostacoli che porta dall&#8217;adolescenza alla maturità, dal nascondersi al mostrarsi fieramente.</p>
<p><strong>Note</strong></p>
<p><em>Ora che Sono Nato</em> di <a href="https://www.facebook.com/riziomauf">Maurizio Fiorino </a>è pubblicato da Edizioni e/o e potete acquistarlo <a href="https://www.amazon.it/gp/product/B07NVT7MQ8/ref=as_li_tl?ie=UTF8&amp;camp=3414&amp;creative=21718&amp;creativeASIN=B07NVT7MQ8&amp;linkCode=as2&amp;tag=playemagaz-21&amp;linkId=cc7a1bb7c8692a49a0e3d3e7dba5d9cd" target="_blank" rel="noopener">qui</a>.</p>
<p><div class="su-note"  style="border-color:#9fd6dc;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><div class="su-note-inner su-u-clearfix su-u-trim" style="background-color:#b9f0f6;border-color:#ffffff;color:#333333;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><center><strong>Players</strong> è un progetto gratuito.</p>
<p>Se ti piace quello che facciamo, puoi supportarci (o offrirci una birra) comprando musica, giochi, libri e film tramite i link <a href="http://www.amazon.it/b?_encoding=UTF8&#038;camp=3370&#038;creative=23322&#038;linkCode=ur2&#038;node=412603031&#038;site-redirect=&#038;tag=playemagaz-21" target="_blank" class="lt_ns">Amazon</a> che trovi negli articoli, senza nessun costo aggiuntivo.</p>
<p>Grazie!</center></div></div></p>
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		<title>Le Ragazze &#8211; Il buio prima della fine (degli anni &#8217;60)</title>
		<link>https://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[Cecilia Manfredi]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 05 Apr 2016 19:58:22 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Altro]]></category>
		<category><![CDATA[Libri]]></category>
		<category><![CDATA[adolescenza]]></category>
		<category><![CDATA[Anni '60]]></category>
		<category><![CDATA[California]]></category>
		<category><![CDATA[Charles Manson]]></category>
		<category><![CDATA[setta]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Diversi debutti statunitensi hanno ottenuto anticipi elevatissimi nell&#8217;ultimo periodo, suscitando non poche discussioni, e tra loro possiamo annoverare anche The Girls di &#8230; </p>
<p>L'articolo <a href="https://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/">Le Ragazze &#8211; Il buio prima della fine (degli anni &#8217;60)</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.playersmagazine.it">Players</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p>Diversi debutti statunitensi hanno ottenuto <a href="http://www.wsj.com/articles/betting-big-on-literary-newcomers-1447880214">anticipi elevatissimi</a> nell&#8217;ultimo periodo, suscitando non poche discussioni, e tra loro possiamo annoverare anche <em><a href="http://www.amazon.it/gp/product/B019CGY1AC/ref=as_li_qf_sp_asin_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=B019CGY1AC&amp;linkCode=as2&amp;tag=playemagaz-21" rel="nofollow">The Girls</a><img loading="lazy" decoding="async" style="border: none !important; margin: 0px !important;" src="http://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=playemagaz-21&amp;l=as2&amp;o=29&amp;a=B019CGY1AC" alt="" width="1" height="1" border="0" /></em> di Emma Cline. <span id="more-22554"></span>Valso all&#8217;autrice ben due milioni di dollari, il romanzo verrà pubblicato a giugno nel mondo anglofono e in autunno da Einaudi in Italia. Nonostante solo la prova dei fatti – leggere l&#8217;opera – possa dare una misura dell&#8217;effettivo valore del testo, una cifra del genere non può che generare aspettative quantomeno elevate.</p>
<p>Cline è già passata per la Paris Review con due pezzi (<a href="http://www.theparisreview.org/fiction/6232/marion-emma-cline">un racconto</a> e un <a href="http://www.theparisreview.org/blog/2014/03/17/see-me/">saggio personale</a>) che hanno diversi punti in comune con il suo romanzo, per esempio l&#8217;interesse per una sorta di passato mitico della California e la fascinazione di una ragazzina per un uomo molto più grande; oltre a queste due suggestioni, per il proprio esordio romanzesco l&#8217;autrice ha scelto di rielaborare uno dei casi di cronaca nera statunitense più memorabili dell&#8217;ultimo mezzo secolo: l&#8217;assassinio di Sharon Tate e altre quattro persone da parte di alcuni seguaci di Charles Manson.</p>
<p><a href="http://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/immagine-1/" rel="attachment wp-att-22557"><img data-recalc-dims="1" loading="lazy" decoding="async" data-attachment-id="22557" data-permalink="https://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/immagine-1/" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?fit=1920%2C1080&amp;ssl=1" data-orig-size="1920,1080" data-comments-opened="1" data-image-meta="{&quot;aperture&quot;:&quot;0&quot;,&quot;credit&quot;:&quot;&quot;,&quot;camera&quot;:&quot;&quot;,&quot;caption&quot;:&quot;&quot;,&quot;created_timestamp&quot;:&quot;0&quot;,&quot;copyright&quot;:&quot;&quot;,&quot;focal_length&quot;:&quot;0&quot;,&quot;iso&quot;:&quot;0&quot;,&quot;shutter_speed&quot;:&quot;0&quot;,&quot;title&quot;:&quot;&quot;,&quot;orientation&quot;:&quot;0&quot;}" data-image-title="immagine 1" data-image-description="" data-image-caption="" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?fit=300%2C169&amp;ssl=1" data-large-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?fit=834%2C469&amp;ssl=1" class="aligncenter wp-image-22557" src="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?resize=800%2C450" alt="immagine 1" width="800" height="450" srcset="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?w=1920&amp;ssl=1 1920w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?resize=300%2C169&amp;ssl=1 300w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?resize=768%2C432&amp;ssl=1 768w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?resize=1024%2C576&amp;ssl=1 1024w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-1.png?w=1668&amp;ssl=1 1668w" sizes="auto, (max-width: 800px) 100vw, 800px" /></a></p>
<p>Evie Boyd è arrivata a una sfocata mezz&#8217;età in cui, tra un incarico da infermiera e l&#8217;altro, lavora come home-sitter. Mentre si trova a casa di un amico di vecchia data proprio in quel ruolo, la sua routine è interrotta dall&#8217;arrivo del figlio di lui, Julian, accompagnato dalla giovanissima Sasha.</p>
<p>L&#8217;evidente dislivello di potere ed età (Julian ha più di vent&#8217;anni e sembra votato alla piccola delinquenza, Sasha è una quindicenne smarrita) combinato alle parole dei due ragazzi fanno sprofondare Evie nei ricordi dell&#8217;ultima estate prima del liceo, quando aveva conosciuto le ragazze del titolo – Roos, Helen e l&#8217;enigmatica Suzanne – e si era poi unita a una setta dai principi piuttosto vaghi ma che sarebbe diventata famosa a causa di una vicenda di sangue.<br />
Cline usa il classico espediente della scissione della voce narrante in auctor (Evie che parla di ciò che ha visto a quattordici anni) e agens (Evie a quattordici anni, ma anche Evie che interagisce con Julian e Sasha oggi), ma il cuore della vicenda pulsa nei tardi anni Sessanta più che nel presente.</p>
<p><em>The Girls</em> è un&#8217;indagine nella mente di una ragazzina molto giovane che si scontra con la complessità della società adulta; Evie ha già alcuni strumenti per interpretare questo mondo nuovo, ma la giovinezza e la mancanza di esperienza tarpano la sua capacità di scelta in maniera irrimediabile. Unica figlia di una coppia divorziata, è anche nipote di una starlette il cui nome rimane ancora abbastanza evocativo e la cui fortuna economica tuttora utile alla famiglia: questo residuo di glamour hollywoodiano, combinato al relativo agio del suo ambiente sociale, rendono Evie ancora più benaccetta tra le fila del gruppo che si è radunato intorno al carismatico Russell Hendricks.</p>
<p>Tuttavia, la figura di Russell è costretta a rimanere, se non sullo sfondo, almeno in secondo piano dalla forza testarda con cui Evie sceglie di costruire e poi difendere il legame con Suzanne, che le si avvicina e la respinge a momenti alterni. Caratterizzata da un&#8217;allure a metà tra la Circe e una fata, Suzanne è la vera catalizzatrice della fine dell&#8217;infanzia di Evie.</p>
<p>Cline si concentra anche sul rapporto tra la protagonista e sua madre: lasciata dal marito per la segretaria, la madre di Evie fluttua tra un certo patetismo, generato dalla ricerca quasi ossessiva di un nuovo compagno, e il quasi totale disinteresse per la vita della figlia adolescente; non è inverosimile: si tratta di una persona nata e cresciuta prima della liberazione sessuale, per cominciare, e appartiene a una generazione per cui non era inusuale essere all&#8217;oscuro dei movimenti dei propri figli per intere giornate (prima di un cambiamento di costume che, negli Stati Uniti, avviene negli anni Settanta dopo eventi disparati come gli assassini di Ted Bundy e la scomparsa di Etan Patz).<br />
Tamar, la nuova compagna del padre, appare come una sorta di sintesi contemporanea e sana queste due figure femminili, ma Evie stessa avverte come la sua presenza sia tanto transitoria da far sbiadire subito ogni possibile influenza positiva.</p>
<p><a href="http://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/immagine-2/" rel="attachment wp-att-22559"><img data-recalc-dims="1" loading="lazy" decoding="async" data-attachment-id="22559" data-permalink="https://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/immagine-2/" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?fit=1920%2C1080&amp;ssl=1" data-orig-size="1920,1080" data-comments-opened="1" data-image-meta="{&quot;aperture&quot;:&quot;0&quot;,&quot;credit&quot;:&quot;&quot;,&quot;camera&quot;:&quot;&quot;,&quot;caption&quot;:&quot;&quot;,&quot;created_timestamp&quot;:&quot;0&quot;,&quot;copyright&quot;:&quot;&quot;,&quot;focal_length&quot;:&quot;0&quot;,&quot;iso&quot;:&quot;0&quot;,&quot;shutter_speed&quot;:&quot;0&quot;,&quot;title&quot;:&quot;&quot;,&quot;orientation&quot;:&quot;0&quot;}" data-image-title="immagine 2" data-image-description="" data-image-caption="" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?fit=300%2C169&amp;ssl=1" data-large-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?fit=834%2C469&amp;ssl=1" class="aligncenter wp-image-22559" src="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?resize=800%2C450" alt="immagine 2" width="800" height="450" srcset="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?w=1920&amp;ssl=1 1920w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?resize=300%2C169&amp;ssl=1 300w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?resize=768%2C432&amp;ssl=1 768w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?resize=1024%2C576&amp;ssl=1 1024w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/immagine-2.png?w=1668&amp;ssl=1 1668w" sizes="auto, (max-width: 800px) 100vw, 800px" /></a></p>
<p>Il problema principale di <em>The Girls</em> è che Emma Cline ha scelto un caso di cronaca nera celeberrimo, per non dire epocale, e lo ha cambiato molto poco. Anche chi non ha grande interesse riguardo gli omicidi compiuti dai seguaci di Charles Manson, ne ha almeno sentito parlare abbastanza da indebolire qualsiasi suspense. Le minime modifiche apportate dall&#8217;autrice, poi, in un caso specifico – si tratta della figura che più o meno ricalca Sharon Tate – sono così immotivate da costituire solo un esempio di cattivo gusto che ben poco aggiunge al romanzo o ai personaggi coinvolti.<br />
È normale che uno scrittore si ispiri a eventi realmente accaduti (basta nominare Reiko Shimizu per il suo <em>Himitsu</em>, di cui <a href="http://www.playersmagazine.it/2016/03/30/himitsu-the-top-secret-profanando-lultima-terra-sacra-la-mente/">vi abbiamo da poco parlato</a> su <strong>Players</strong>, e si può dire lo stesso di un classico della letteratura come <em>Madame Bovary</em>), ma scegliere un evento che ha avuto un impatto così forte sull&#8217;immaginario collettivo significa accollarsi anche la responsabilità di analizzarlo in modo da sorprendere il lettore.</p>
<p>Un ulteriore difetto è il modo in cui la vita all&#8217;interno della setta viene ritratta. Se un minimo di vaghezza è da mettere in conto – la voce narrante è una quattordicenne spaesata, non certo una giornalista investigativa – allo stesso tempo l&#8217;autrice non è in grado di descrivere una visione più specifica di un gruppo di ragazzi e bambini dimenticati dal mondo.</p>
<p><em>The Girls</em> è un buon romanzo, e non è difficile immaginare che ad alcuni possa sembrare anche ottimo, ma l&#8217;aggettivo «buono» è anche la sua condanna: lo stile è piacevole, ma non raggiunge né il lirismo di Megan Abbott di <em><a href="http://www.amazon.it/gp/product/B005CPG4FI/ref=as_li_qf_sp_asin_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=B005CPG4FI&amp;linkCode=as2&amp;tag=playemagaz-21" rel="nofollow">The End of Everything</a><img loading="lazy" decoding="async" style="border: none !important; margin: 0px !important;" src="http://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=playemagaz-21&amp;l=as2&amp;o=29&amp;a=B005CPG4FI" alt="" width="1" height="1" border="0" /></em> né l&#8217;incisività di Joan Didion nel saggio <em>The White Album</em> (che dà il titolo <a href="http://www.amazon.it/gp/product/8842821470/ref=as_li_qf_sp_asin_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8842821470&amp;linkCode=as2&amp;tag=playemagaz-21" rel="nofollow">all&#8217;acclamata raccolta</a><img loading="lazy" decoding="async" style="border: none !important; margin: 0px !important;" src="http://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=playemagaz-21&amp;l=as2&amp;o=29&amp;a=8842821470" alt="" width="1" height="1" border="0" />); i personaggi sono quasi interessanti, ma l&#8217;indagine di Emma Cline non li scava mai davvero a fondo; il senso che qualcosa di orribile stia per accadere è sempre presente, ma i parallelismi con la vita reale sono tali che è difficile sentire l&#8217;impatto autentico di quando poi qualcosa di orribile succede davvero.</p>
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<p><em>The Girls è uscito in Italia il 27 settembre 2016 col titolo <a href="https://www.amazon.it/gp/product/8806226169/ref=as_li_qf_sp_asin_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8806226169&amp;linkCode=as2&amp;tag=playemagaz-21" rel="nofollow">Le ragazze</a><img loading="lazy" decoding="async" style="border: none !important; margin: 0px !important;" src="http://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=playemagaz-21&amp;l=as2&amp;o=29&amp;a=8806226169" alt="" width="1" height="1" border="0" />, edito da Einaudi. </em></p>
<p><a href="http://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/le-ragazze-einaudi/" rel="attachment wp-att-24423"><img data-recalc-dims="1" loading="lazy" decoding="async" data-attachment-id="24423" data-permalink="https://www.playersmagazine.it/2016/04/05/the-girls-il-buio-prima-della-fine-degli-anni-60/le-ragazze-einaudi/" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?fit=1400%2C2191&amp;ssl=1" data-orig-size="1400,2191" data-comments-opened="1" data-image-meta="{&quot;aperture&quot;:&quot;0&quot;,&quot;credit&quot;:&quot;&quot;,&quot;camera&quot;:&quot;&quot;,&quot;caption&quot;:&quot;&quot;,&quot;created_timestamp&quot;:&quot;0&quot;,&quot;copyright&quot;:&quot;&quot;,&quot;focal_length&quot;:&quot;0&quot;,&quot;iso&quot;:&quot;0&quot;,&quot;shutter_speed&quot;:&quot;0&quot;,&quot;title&quot;:&quot;&quot;,&quot;orientation&quot;:&quot;0&quot;}" data-image-title="le-ragazze-einaudi" data-image-description="" data-image-caption="" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?fit=192%2C300&amp;ssl=1" data-large-file="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?fit=654%2C1024&amp;ssl=1" class="aligncenter wp-image-24423" src="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?resize=400%2C626" alt="le-ragazze-einaudi" width="400" height="626" srcset="https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?w=1400&amp;ssl=1 1400w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?resize=192%2C300&amp;ssl=1 192w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?resize=768%2C1202&amp;ssl=1 768w, https://i0.wp.com/www.playersmagazine.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/04/Le-ragazze-einaudi.jpg?resize=654%2C1024&amp;ssl=1 654w" sizes="auto, (max-width: 400px) 100vw, 400px" /></a></p>
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<p><div class="su-note"  style="border-color:#9fd6dc;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><div class="su-note-inner su-u-clearfix su-u-trim" style="background-color:#b9f0f6;border-color:#ffffff;color:#333333;border-radius:3px;-moz-border-radius:3px;-webkit-border-radius:3px;"><center><strong>Players</strong> è un progetto gratuito.</p>
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