Edizioni Hypnos è una delle tante piccole case editrici altamente specializzate che, in un mercato editoriale mainstream poco vivace come quello italiano, cercano di soddisfare quei lettori ingiustamente trascurati.
Nonostante un cambio di tendenza sia già in corso, come testimoniano le tante riedizioni dedicate a H.P. Lovecraft uscite dal 2014 a oggi (su Players vi raccontai della raccolta Il dominatore delle tenebre
È questo l’intento che, suppongo, abbia spinto Edizioni Hypnos
La ballata di Black Tom
A questi si collega il tentativo di delineare la vita degli abitanti del principale quartiere immigrato di New York, con particolare attenzione verso la questione razziale: questo è il principale merito di Victor LaValle, il combinare una visione piuttosto classica dei racconti fantastici e orrorifici con tematiche razziali, andando ad arricchire uno degli aspetti più critici della bibliografia lovecraftiana.
L’esito di quest’operazione è un racconto lungo che, pur senza stravolgere l’originale, guadagna forma e dignità propria. Anzi, da questo punto di vista, auspico che altri romanzi dell’autore siano tradotti per capire in che modo sia stato trattato il tema razzista nella poetica lovecraftiana. Intanto, La ballata di Black Tom resta un testo che saprà catturare l’attenzione del lettore appassionato e del neofita. Il tocco di classe: il cameo di un certo scrittore in procinto di abbandonare New York, indovinate di chi si tratta.
La ballata di Black Tom
di Victor LaValle
Hypnos Edizioni, collana Visioni
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