In un episodio interlocutorio in attesa di una puntata con grossi ospiti in arrivo verso la metà di Aprile, Players si interroga sulla propria utenza. Feedback, commenti e discussioni sono il pane quotidiano di chi lavora con internet, allora perchè è così complesso instaurare un rapporto con l’utenza?
Partendo da uno spunto interno alla Redazione, andiamo ad esaminare la situazione di altre realtà, e discutiamo se e quanto sia importante sapere come l’utenza si interfaccia alle varie proposte – editoriali o meno – ai tempi di internet. Tempi in cui chiunque può dire quello che gli pare nel giro di pochi secondi e un paio di click.
In più, la consueta rubrica Players Roundtable, che vi presenta quello che stiamo leggendo/giocando/vedendo.
Come di consueto indirizzate domande e feedback sul podcast a questo indirizzo!
Ascolta l’episodio in streaming:
Scaletta:
[00:00:32.750] Intro[00:06:18.375] Players Focus: discutere su Internet
[00:56:18.500] Players Roundtable: Kindle Touch, Mr Gwyn, The New Rules of Lifting, Racconti con Figure, Retrogamer
[01:14:00.500] Posta
[01:15:42.340] Outro
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Grazie!
Gatsu, per il problema della tastiera dell’iphone sa=sto arrivando, vai in impostazioni, generale, tastiera, abbreviazioni e sostituisci sa=sto arrivando con sa=sa. Spero di essere stato d’aiuto:)
Grazie, conoscevo ma per qualche motivi si resetta ogni tanto. Potrebbe esser stato l’aggiornamento dell’OS, adesso l’ho tolto di nuovo, vediamo…
Solitamente mi astengo dal commentare le notizie, gli articoli e i video che seguo sul web, vorrei quindi condividere con voi le ragioni che mi portano a farlo. Prima di tutto va detto che il materiale che consulto più frequentemente sono le notizie sui vg, in particolare sul sito di multiplayer.it,sul quale scrive Simone. La prima causa che mi porta a non commentarle è proprio quello spiegato da Simone: il fatto che la gente scrive tanto per scrivere, senza nemmeno leggere il contenuto della notizia o dell’articolo. Leggere i commenti di cui parlava Simone mi indispone molto. Il secondo motivo è il tempo a disposizione per poter scrivere qualcosa di sensato; per farvi un esempio, sto impiegando molto tempo per scrivere questo commento in quanto, qualsiasi cosa io scriva cerco di farla suonare bene per evitare brutte figure: per farvi capire, la sensazione è simile a quando si ascolta la propria voce, probabilmente potrei scrivere in maniera più “fluente” ma non mi riesce in poco tempo. L’ultima motivazione consiste nel fatto che il materiale che consulto maggiormente non pone delle domande al lettore, ma è in un certo senso fine a se stesso e quindi spesso non ho nulla da aggiungere a quanto già detto da chi scrive. A questo proposito ho intenzione di seguire con più regolarità la vostra rivista, della quale è solamente sfogliato qualche numero, per cercare qualche spunto di riflessione su cui discutere.
Riguardo invece il discorso che è stato fatto sui feedback degli utenti riguardo un prodotto finito (Mass Effect 3, Lost) penso che chi cura queste cose dovrebbe pensare meglio a quello che fa. Premetto che mi guardo bene da scrivere, o peggio denunciare Bioware, ma il finale del gioco in questione da veramente l’idea che questo sia stato buttato li, trascurando molto tutta l’esperienza, e quindi le scelte, vissuta dal giocatore nell’arco dei 3 capitoli. Questo semplicemente per dire che le critiche mosse verso Bioware, a mio parere, hanno dei buoni motivi per esistere; le modalità con cui la maggior parte delle persone esprime il suo parere è, a mio parere, il punto critico del tema del podcast. E’ inevitabile che ci siano utenti che esprimono la propria opinione cercando di imporsi su chi sta dall’altra parte dello schermo; è compito del giornalista, sviluppatore o chiunque si interfacci con gli utenti sopportare questo tipo di comportamento e dare ascolto a chi invece ha veramente qualcosa da dire.
Infine faccio i complimenti a tutti, ma soprattutto a Gatsu perchè mi piacciono molto i podcast che conduci. Se devo invece farvi una piccola critica mi sembra che a volte vi tratteniate un po’ dal fare battute ed essere spiritosi: è giusto che questo podcast voglia essere serio, ma magari qualche risata ogni tanto non farebbe male:)
Grazie per il feedback dettagliato Luca, credo farà piacere anche ad altri in redazione. Sul caso specifico di Mass Effect 3, non posso completamente esprimermi perchè sono a circa 20h di gioco e vorrei godermelo senza spoiler prima di esprimere un parere, ad ogni modo ne riparleremo (magari in altre sedi).
Resta il fatto che non puoi pretendere che il videogioco sia “arte” e poi quando un dettaglio non ti piace, per quanto importante, inizi a urlare e strapparti i capelli come un bambino all’asilo con un giocattolo rotto in mano. Un finale può piacerti o non piacerti, e nel merito puoi criticarlo finchè vuoi, ma pretendere un rimborso dopo che hai giocato 40h, o addirittura un cambio di finale “che a te non è piaciuto” è veramente la morte di ogni velleità di far prendere il medium sul serio e i suoi fruitori come persone adulte.
io parlo per la mia esperienza personale e quindi non vado oltre il mio naso ^^. per quanto mi guarda, nel tempo qualche commento a articoli quì su players l’ho lasciato, soprattutto nella rubica del buon fulgenzio sui film usciti settimanalmente, però devo esser sincero che spesso il mio commento vedevo che rimaneva il solo o non c’era comunque una discussione-partecipazione tale da sentirmi coinvolto e quindi postare qualcosa e se devo esser sincero alla lunga questa cosa mi ha abbastanza demotivato a lasciarne altri anche quando mi sarei sentito di farlo..
Littleaxus, ovviamente è un cane che si morde la coda. Qualcuno deve sempre iniziare. Fossi in te sarei fiero di essere quel qualcuno ^__^ Per inciso, noi li leggiamo tutti, però ovviamente vorremmo che la discussione si sviluppasse anche fra utenti e non solo fra membri della redazione.
Ascoltato con interesse il podcast e dato che il tema mi ha solleticato abbastanza mi sono sentito di intervenire.
Premetto che non seguivo Players da un pò. Non possiedo device IOS e simili ed obiettivamente leggere qualcosa di molto lungo ed articolato sul PC come PDF mi ammorba molto in fretta, e questo a prescindere dalla qualità del contenuto. Da quando avete pensato anche a noi possessori di e-book reader mi ci rimetto volentieri.
Ma ritorniamo al succo del discorso, e qui mi sento molto vicino a Luca. Sarà che sto invecchiando, sarà che la pazienza è sempre più risicata, ma mi sto accorgendo di diventare sempre più intollerante ed insofferente di quelle che io considero sciocchezze che uno scrive tanto per dare fiato alla bocca (IMHO). Per quanto mi piaccia considerarmi aperto, libertario e blabla, quando leggo delle news o articoli di varia natura (principalmente videoludiche ma non solo) il tenore dell’80% dei commenti mi fa cascare i cosiddetti per superficialità, stupidaggine, non attinenza al tema. Sono conscio di sembrare elitario o qualcosa di ancora peggio, e posso solo offrire la mia garanzia di non esserlo. Sarà che nel settore dei videogiochi l’età media è estremamente bassa e rientra quindi in stilemi in cui non mi ritrovo.
Il succo del discorso è insomma che ormai leggo gli articoli, se sono interessanti li consiglio sempre alla mia cerchia di amici che so condividere quello specifico interesse, ma mi fermo alla firma in fondo. Più in là non vado, sia per paura di farmi salire la bile leggendo scempiaggini, sia per disinteresse. Lo ammetto, sono una brutta persona.
Anyway, come detto nella premessa sono tornato a seguire Players e di conseguenza anche il sito. E smentendo tutto ciò che ho detto finora, sarò ben più che felice di commentare quando se ne presenterà l’occasione.
Grazie del feedback, in effetti è anche l’impressione un po’ mia. Alcune persone spesso leggono e si fermano lì. E’ più facile commentare quando non si è d’accordo, ma allora i pezzi vanno costruiti per essere controversi. Ovviamente possono essere pezzi degnissimi, ma non tutti gli argomenti si prestano al “far caciara”. O no?
Concordo. E in effetti non credo che chi scrive un pezzo debba porsi il problema di quanto il suo articolo potrebbe suscitare dibattito. Internet è già zeppa di gente che scrive solo per fare sensazione. Per fare un banalissimo esempio in ambito videoludico, capita spesso che un sito dia ad un titolo di una certa importanza un voto di mooooolto inferiore alla media solo per fare buzz e scatenare di conseguenza reazioni inusitate che si traducono in visite che schizzano alle stelle e un fiume di commenti. E’ una strategia efficace? Probabilmente si. E’ buon giornalismo? Ai posteri la (poco) ardua sentenza.
Insomma, continuate sulla vostra strada. L’unico consiglio che mi sento di dare è magari di sollecitare alla fine di ogni articolo le opinioni e il feedback dei lettori. E’ una maniera semplice e tutto sommato neutra di creare dialogo.
Keep up the good work.
Salve ragazzi, scusate per il commento totalmente inutile, ma non riesco a capire il titolo della canzone che avete messo nell’intro, qualcuno può aiutarmi?
Se dici la sigla, è un remix degli M83 di un pezzo dei Daft Punk. Lo trovi nella colonna sonora di Tron Legacy, la versione remixata (http://www.youtube.com/watch?v=BFD-dR8ToPM)
Ah cavolo, non mi ero proprio accorto che fosse un remix della colonna sonora di Tron Legacy. Ottima scelta comunque. Grazie per l’aiuto!